Luigi Capuana: IL MARCHESE DI ROCCAVERDINA.

Casa editrice: Garzanti

Collana: i Grandi Libri

Anno di stampa: 1984

pagg. 267;  18 cm

Classificazione Dewey: 853.8 CAP

Collocazione:

Descrizione

Da: https://it.wikipedia.org/wiki/Il_marchese_di_Roccaverdina

Il marchese di Roccaverdina, pubblicato a Milano dall’editore Treves nel 1901, è il capolavoro di Luigi Capuana e sancisce un “ritorno” alle origini veriste del suo autore, dopo tentativi narrativi sperimentali a sfondo psicologico come Profumo (1892).

(…)

Commento

Il marchese di Roccaverdina fonde ambientazioni veriste con una storia di dannazione e di analisi delle passioni estreme. Sfondo della vicenda, un’ottima rappresentazione della Sicilia contadina e feudale. Capuana riesce ad equilibrare le tecniche narrative veriste con un’attenta ricerca psicologica, senza dimenticare l’apertura al soprannaturale e all’esperienza spiritica: quest’ultima è direttamente rappresentata da don Aquilante, avvocato personale del marchese. Anche se giustamente considerato l’ultimo romanzo verista, il debito verso la narrativa di tipo psicologico alla Dostoevskij rimane enorme. Il marchese di Roccaverdina è un’ottima sintesi dei diversi – e a volte contraddittori – interessi culturali del suo autore, fedele non solo al verismo ma anche aperto alle nuove correnti letterarie europee.