Vasco Pratolini: METELLO. Romanzo. Introduzione di Francesco Paolo Memmo.

(La biblioteca possiede quattro copie dell’opera).

Arnoldo Mondadori Editore

Collana: Oscar narrativa

Anni di stampa: 1980 (due copie), 1982, 1991

pagg. delle quattro copie: 381;  19 cm

Classificazione Dewey: 853.91 PRA

Collocazione:

Descrizione

Da: https://www.ibs.it/metello-libro-vasco-pratolini/e/9788817046480

Dall’infanzia alla maturità, l’esistenza di Metello si snoda attraverso le tappe principali della storia di un’Italia agli albori: una nazione ritratta all’indomani dell’Unità, travagliata da duri conflitti di classe, ancora – e sempre – in cerca di se stessa.

Firenze, 1875. Metello Salani nasce nel rione popolare di San Niccolò e, anche se si trasferisce quasi subito a vivere in campagna con gli zii, non dimentica la sua cittò d’origine. Lì è morto suo padre, annegato in Arno. Lì riconosce le sue radici. E lì da ritorno non appena gli riesce, a soli quindici anni, in cerca di lavoro e di fortuna. Sotto l’ala protettrice di Betto, il vecchio anarchico che gli farà da padre, Metello inizia a lavorare come muratore nei cantieri edili e si avvia a un apprendistato non solo nel mestiere, ma anche nella vita: muove i primi passi nel movimento sindacale, incontra Ersilia, si innamora, conosce il carcere e la lotta politica, sperimenta la tentazione e il tradimento. Dall’infanzia alla maturità, l’esistenza di Metello – tra i più carismatici e poetici personaggi di Pratolini – si snoda attraverso le tappe principali della storia di un’Italia agli albori: una nazione ritratta all’indomani dell’Unità, travagliata da duri conflitti di classe, ancora – e sempre – in cerca di se stessa.