Mario Tobino: IL MANICOMIO DI PECHINO.

Arnoldo Mondadori Editore

Anno di stampa: 1990

pagg. 179;  22 cm

Classificazione Dewey: 853.91 TOB

Collocazione:

Descrizione

Da: https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/06/16/tobino-il-lucchese-di-pechino.html

Archivio di la Repubblica, 16 giugno 1990

Tobino, il lucchese di Pechino

Ormai sono solo dice Tobino, la notte spesso non dormo. Guardo il soffitto, sento passare le automobili, aspetto…. A ottant’ anni compiuti (il 16 gennaio scorso), Mario Tobino ha appena pubblicato un altro libro, Il manicomio di Pechino, titolo a chiave perché Pechino significa Lucca come ammette lui stesso, sia pure con termini invertiti: Sia chiaro, quando dico manicomio di Lucca, intendo manicomio di Pechino. Due stanzette nel manicomio Mario Tobino vive, solo, al terzo piano d’ una palazzina appena fuori città, località Sant’ Anna. Un piccolo appartamento arredato con modestia, non tanti libri, alle pareti le fotografie degli amici scomparsi, morti in guerra, durante la Resistenza, o di vecchiaia. Qualche quadro, un paio di disegni di Maccari, un piccolo Rosai. La scrivania è quasi vuota: mezza risma di fogli bianchi, qualche scatola di medicinali, più per abitudine di vecchio medico che per bisogno. Ogni tanto scrive qualcosa, ma poco: anche questo libro che Mondadori ha appena pubblicato è in realtà il suo diario di anni lontani, il 1955 e il ‘ 56, quando diresse il manicomio di Lucca vivendo in pieno il mondo dei matti che sarebbe stato il suo, che del resto è ancora oggi la sua vita, e riempie i suoi ricordi al punto che, di qualunque cosa si parli, il discorso torna sempre lì. (…)

Da: https://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Tobino

Mario Tobino (Viareggio, 16 gennaio 1910 – Agrigento, 11 dicembre 1991) è stato un medico, scrittore e poeta italiano.

Scrittore prolifico, esordì prima come poeta per poi affermarsi come romanziere. Le sue opere sono segnate da uno spiccato autobiografismo e da una forte connotazione psicologica e sociale. (…)