Joseph Conrad: CUORE DI TENEBRA. Nota introduttiva di Giuseppe Sertoli. Trad. di Alberto Rossi.

Casa editrice: Einaudi

Collana: Centopagine (collezione di narratori  diretta da Italo Calvino).

Anno di stampa: 1984

Pagg. 123;  20 cm

Classificazione Dewey: 823.91 CON

Collocazione:

Descrizione

Da: https://www.ibs.it/cuore-di-tenebra-libro-joseph-conrad/e/9788807900167

«Kurtz era un uomo notevole. Abbastanza acuto da penetrare tutti i cuori che battono nella tenebra.»

Cuore di tenebra fu scritto da Conrad in due mesi, nel 1898, sotto l’influsso della biografia e del mito di Rimbaud. È anzitutto un libro sul viaggio, sulla passione della scoperta di luoghi nuovi. In seguito, la vicenda di Marlow diventa una discesa agli inferi, nel cuore dell’Africa. L’incontro con Kurtz – agente dei mercanti d’avorio, che ha reso brutalmente schiavi gli indigeni – mette il protagonista, e il lettore, a contatto con il “cuore di tenebra”: il Male, reso grottesco da quegli uomini che credono Kurtz una sorta di divinità. Ma anche lui è, a suo modo, una vittima della solitudine, della follia, della cultura occidentale che va in mille pezzi quando entra in contatto con l’Altro. La morale del polacco-inglese Conrad è una risposta polemica al russo Dostoevskij: dato che Dio non c’è, difendiamoci da soli contro noi stessi.