Nathaniel Hawthorne: LA LETTERA SCARLATTA. Traduzione di Francesco Valori.

Casa editrice: Garzanti

Collana: I Grandi Libri

Anno di stampa: 1983

pagg. 236;  18 cm

Classificazione Dewey: 813.3 HAW

Collocazione:

Descrizione

Da: https://it.wikipedia.org/wiki/La_lettera_scarlatta

La lettera scarlatta (The Scarlet Letter), pubblicato nel 1850, è un classico della letteratura statunitense scritto da Nathaniel Hawthorne. Ambientato nella Nuova Inghilterra puritana e retrograda del XVII secolo, il romanzo racconta la storia di Hester Prynne che, dopo aver commesso adulterio, ha una figlia di cui si rifiuta di rivelare il padre, lottando per crearsi una nuova vita di pentimento e dignità. Nell’insieme Hawthorne esplora i temi della grazia, della legalità e della colpa.

La lettera scarlatta è incorniciata da un’introduzione (chiamata “La dogana”) nella quale lo scrittore, un alter ego di Hawthorne, finge di aver trovato documenti e carte che raccontano la storia di Prynne e ne provano l’autenticità. Il narratore sostiene anche che quando toccò la lettera ricamata (trovata assieme alle carte) aveva provato “un calore bruciante… come se la lettera non fosse di panno scarlatto, ma di ferro arroventato fino a diventare rosso”. In precedenza Hawthorne aveva lavorato nella Dogana di Salem per lungo tempo, perdendo il proprio lavoro a causa di un cambiamento dell’amministrazione politica.

Trama

È il 1642 a Boston. L’ambiente sociale è caratterizzato da severità morale a sfondo religioso tipica dell’epoca. Hester ha dato alla luce una bambina, Pearl, nonostante il marito sia assente da anni dalla città, e quindi è stata processata per adulterio e, come punizione, esposta alla pubblica umiliazione su di un patibolo vestendo sul petto una lettera A scarlatta (che sta per “Adultera”). L’autore indugia sui discorsi delle comari, alcune delle quali vorrebbero che Hester venisse uccisa, in quanto la pena per l’adulterio sarebbe la morte. Hester non vuole rivelare chi sia il padre della bambina, anche se le viene domandato più e più volte.

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Hawthorne e il successo del romanzo

La prima edizione del romanzo, pubblicata il 16 marzo del 1850, vendette rapidamente le prime 2.500 copie; un mese dopo furono vendute altre 2.500 copie per una seconda edizione; fu un vero e proprio successo editoriale. Ancora oggi rimane uno dei libri più venduti in America, oltre ad essere uno dei più importanti libri della letteratura americana del diciannovesimo secolo.

Le ragioni del successo della Lettera Scarlatta sono moltissime. Gli Stati Uniti del tempo erano un paese giovane e risentivano ancora dell’egemonia culturale inglese. I libri pubblicati a quel tempo trattavano temi non molto originali (per lo più) ed erano libri, per così dire, “inglesi”. Invece la Lettera Scarlatta è un libro americano non solo nell’ambientazione, ma genuinamente americani sono anche il suo linguaggio, lo stile utilizzato, i temi ricorrenti, i personaggi. Non sarebbe possibile spostare la storia ed i personaggi a Londra senza snaturare profondamente il contesto puritano della vicenda. Inoltre, poco dopo la sua pubblicazione, l’opera divenne il centro di dibattiti e discussioni infinite: molti lettori, infatti, fraintesero il significato del libro, credendo che fosse solo un libro “scabroso” su un adulterio. Ma moltissimi lettori si innamorarono della storia. Inoltre, l’autore godette dell’appoggio e del sostegno costante della famiglia, degli amici (fra cui Herman Melville) e del suo editore, e ciò contribuì al successo del romanzo, che fu tale da permettergli di vivere scrivendo, qualcosa di incredibile all’epoca, considerando che gli unici che potevano realisticamente farlo erano solo i preti e gli insegnanti.

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