Jack London: ASSASSINI S.p.A. A cura di Robert L. Fish. Traduzione di Maria Gallone.

Casa editrice: Rizzoli

Collana: Biblioteca Universale Rizzoli (BUR)

Anno di stampa: 1974

pagg. 196;  18 cm

Codice Dewey: 813.4 LON

Collocazione:

Descrizione

Da: https://www.mangialibri.com/assassini-spa

ARTICOLO DI Sara Meddi.
Ivan Dragomiloff (o almeno così si fa chiamare) si reca in visita da Will Hausmann sebbene i due non si conoscano. Non è una visita di cortesia infatti, tra edizioni pregiate di Oscar Wilde e libri che contengono marchingegni esplosivi i due devono discutere di un affare. Un affare da diecimila dollari: questo è il prezzo per eliminare il capo della polizia locale. Un prezzo non da poco certo, ma pur sempre basso perché il gruppo di Dragomiloff, composto da raffinati studiosi, sa bene che gli anarchici come Hausmann non hanno mai molti soldi da spendere. Dragomiloff eseguirà però il lavoro a una sola condizione: che la morte del capo della polizia McDuffy sia “socialmente utile”. Questo è infatti il loro lavoro: uccidere su commissione, ma solo persone “nocive alla società”, previe accurate indagini. Così spariscono uomini di legge, poliziotti corrotti, capitalisti senza scrupoli, sindacalisti venduti… un meccanismo ben oliato, finché all’Anonima Assassini non viene presentato un caso più spinoso degli altri: uccidere lo stesso Dragomiloff…
Queste sono le premesse con cui Jack London costruisce un insolito romanzo nero dai toni umoristici, nel quale i ruoli si ribaltano e i punti di vista pongono sempre nuove questioni morali. Al centro di tutto ci sono i temi cari a London: la giustizia sociale e la lotta di classe. E mentre i gentiluomini dell’Anonima discutono tra loro di filosofia e morale una domanda emerge prepotentemente: è mai lecito uccidere? In questo senso Assassini S.p.A. si può leggere anche come una curiosa riflessione sulla validità della pena di morte. Purtroppo non possiamo conoscere fino in fondo il pensiero dell’autore perché il romanzo, nonostante abbia una forma scorrevole e completa, fu lasciato incompleto e pubblicato postumo e con i pesanti interventi di Robert L. Fish, affermato autore di polizieschi. Assassini S.p.A. resta comunque una lettura piacevolissima, ricca di avventura e di colpi scena. Non è certo la migliore opera di London (perché non c’è tutto London) ma è una chicca che non può mancare sugli scaffali dei suoi appassionati lettori.