Corrado Alvaro: GENTE IN ASPROMONTE.

Casa editrice: Garzanti

Collana: I Bianchi

Anno di stampa: 1975

pagg. 230;  19 cm

Classificazione Dewey: 853.91 ALV

Collocazione:

Descrizione

Da: https://it.wikipedia.org/wiki/Gente_in_Aspromonte

Gente in Aspromonte è una raccolta di tredici racconti di Corrado Alvaro, considerata tra le più alte espressioni della letteratura meridionalistica e tra le più significative del nuovo realismo del Novecento.

Pubblicato per la prima volta a Firenze da Le Monnier nel 1930, è un’opera che racconta la durezza della vita dei pastori in Aspromonte, nei primi anni del Novecento:

«Non è bella la vita dei pastori in Aspromonte, d’inverno, quando i torbidi torrenti corrono al mare, e la terra sembra navigare sulle acque. I pastori stanno nelle case costruite di frasche e di fango, e dormono con gli animali. Vanno in giro coi lunghi cappucci attaccati ad una mantelletta triangolare che protegge le spalle, come si vede talvolta raffigurato qualche dio greco pellegrino e invernale. I torrenti hanno una voce assordante
(Corrado Alvaro – Gente in Aspromonte (incipit))

È il primo lungo racconto a dare il nome all’intera opera. Gli altri dodici racconti minori sono: La pigiatrice d’uvaIl rubinoLa zingaraCoronataTeresitaRomanticaLa signora FlaviaInnocenzaVocesana e PrimanteTemporale d’autunnoCata dormeVentiquattr’ore.