Descrizione
Da: https://it.wikipedia.org/wiki/Gente_in_Aspromonte
Gente in Aspromonte è una raccolta di tredici racconti di Corrado Alvaro, considerata tra le più alte espressioni della letteratura meridionalistica e tra le più significative del nuovo realismo del Novecento.
Pubblicato per la prima volta a Firenze da Le Monnier nel 1930, è un’opera che racconta la durezza della vita dei pastori in Aspromonte, nei primi anni del Novecento:
«Non è bella la vita dei pastori in Aspromonte, d’inverno, quando i torbidi torrenti corrono al mare, e la terra sembra navigare sulle acque. I pastori stanno nelle case costruite di frasche e di fango, e dormono con gli animali. Vanno in giro coi lunghi cappucci attaccati ad una mantelletta triangolare che protegge le spalle, come si vede talvolta raffigurato qualche dio greco pellegrino e invernale. I torrenti hanno una voce assordante.» |
(Corrado Alvaro – Gente in Aspromonte (incipit)) |
È il primo lungo racconto a dare il nome all’intera opera. Gli altri dodici racconti minori sono: La pigiatrice d’uva, Il rubino, La zingara, Coronata, Teresita, Romantica, La signora Flavia, Innocenza, Vocesana e Primante, Temporale d’autunno, Cata dorme, Ventiquattr’ore.