Corrado Stajano: AFRICO. Una cronaca italiana di governanti e governati, di mafia, di potere e di lotta.

Giulio Einaudi editore

Collana: Gli struzzi

Anno di stampa: 1979

pagg. 203;  20 cm

Classificazione Dewey: 945.78 STA

Collocazione:

Descrizione

Dalla retrocopertina.

Africo è il nome di un paese montano che una alluvione, non molti anni fa, travolse in una frana di terra e di pietre e rese inabitabile. In questo libro di Corrado Stajano si racconta la storia di una comunità di contadini e di pastori che un diluvio sradicò e costrinse a migrare in un nuovo Africo, sorto dal nulla in riva al mare.

(…)

Questo libro – storia politica, narrazione, testimonianza, documento, inchiesta – non è soltanto un nuovo importante libro dedicato alla Calabria, al Mezzogiorno, alla mafia. (…) E’ anche una metodica insistente lettura di segni che, decifrati e disposti in un discorso coerente, tracciano un disegno più vasto, quello dell’intera Italia malata, tradita, impedita di essere se stessa, provocata alla lotta o a una tenace e responsabile, ma sfibrane esercizio di pazienza.

Da: https://it.wikipedia.org/wiki/Corrado_Stajano

Corrado Stajano (Cremona, 24 settembre 1930) è un giornalista, scrittore, sceneggiatore, regista, accademico e politico italiano.

Biografia.

Laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano, è stato collaboratore, redattore, inviato della rivista Il Mondo di Mario Pannunzio, di Tempo illustrato, Panorama, Il Giorno, Il Messaggero. Dal 1987 al 2003 è stato articolista e inviato del Corriere della Sera. Dal 2003 al 2006 ha tenuto una rubrica su l’Unità. Dal gennaio 2010 scrive di nuovo sul Corriere della Sera. Ha lavorato a lungo per la Rai, autore di documentari televisivi di argomento politico, sociale, culturale. Tra gli altri: In nome del popolo italiano; Le radici della libertà; Nascita di una formazione partigiana, tutti con Ermanno Olmi. E poi: La repubblica di Salò (con Gianfranco Campigotto) e La forza della democrazia (con Campigotto e Marco Fini), dalla strage di piazza Fontana del 1969 al terrorismo. Ha scritto numerosi libri (…).

Professore a contratto nella Facoltà di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Padova nell’anno accademico 1985-1986, senatore della Repubblica come indipendente nelle liste del Partito Democratico della Sinistra nella XII legislatura (1994-1996). Ha fatto parte della Commissione Giustizia e della Commissione parlamentare antimafia.

Compare nel ruolo di se stesso nel film Aprile di Nanni Moretti[1], in una scena nella quale il regista romano lo intervista sulla sua esperienza da parlamentare, e sulla sua decisione di non ricandidarsi alle successive elezioni.

Nel 2014 Passaggi Festival gli assegna il Premio Andrea Barbato per il giornalismo.