Edward Morgan Forster: CAMERA CON VISTA. Traduzione e note di Cristina Bombieri.

Per Lucy Honeychurch il soggiorno in Toscana è l’occasione per una fugace avventura che le fa assaporare una spontaneità di emozioni e una naturalezza di rapporti del tutto inedite. Al rientro in Inghilterra acconsente a un rassicurante fidanzamento con Cecil Vyse, londinese sofisticato e snob. Delusa dalla freddezza e dall’arroganza del partner e sempre più divisa tra le aspettative del proprio milieu e le sue più appassionate aspirazioni, sarà costretta a fare i conti con l’educazione borghese e con la repressiva morale vittoriana e sceglierà infine di seguire il proprio cuore sfidando le convenzioni sociali. Romanzo sulla natura dell’amore e sulla scoperta di sé e dei propri sentimenti più autentici ma anche raffinata commedia sullo scontro di valori, classi e culture, Camera con vista (1908) consente a un Forster ancora agli inizi di carriera di sfoggiare il suo acume di sottile indagatore dell’animo umano oltre a una già perfetta padronanza di stile e di tecnica narrativa.