Jack Kerouac: I SOTTERRANEI. Prefazione di Henry Miller. Introduzione di Fernanda Pivano.

Casa editrice: Feltrinelli

Colllana: Universale Economica Feltrinelli

Anno di stampa: 1989

pagg. 162;  18 cm

Classificazione Dewey: 813.54 KER

Collocazione:

Descrizione

Da: https://www.feltrinellieditore.it/opera/opera/i-sotterranei/#descrizione

Re della beat generation, papa dei beatnik, Jack Kerouac è stato senza dubbio la più singolare figura di scrittore del dopoguerra americano. Canadese di nascita, autore di un romanzo di fattura classica, Metropoli e città (che fu lodato dalla critica), raggiunse la fama con Sulla strada e I sotterranei. È questa la storia dell’amore fra un bianco e una negra; amore commosso e nevrotico tra due esseri che si rincorrono e si respingono, nell’ambiente delle caves di San Francisco popolate di giovani ribelli a ogni morale sociale, i cui idoli sono il jazz, la velocità, il sesso, la droga e la libertà individuale: giovani “disperati e inquieti che credono nella vita ma respingono i sistemi morali e sociali precostituiti e vogliono scoprirne da sé dei nuovi”. Processato per “oscenità” alla sua prima apparizione nella collana “Le Comete” di Feltrinelli, il romanzo fu assolto con una sentenza che riconosceva “la bellezza lirica di alcune sue immagini, la forza e il ritmo del racconto, la ricerca accurata di richiami ed espressioni come elementi che consentono al collegio di pervenire alla conclusione che il romanzo è opera non pornografica e non oscena; è invece opera d’arte”.