James Ellroy: I MIEI LUOGHI OSCURI.

Casa editrice: Bompiani

Anno di stampa: 1997

pagg. 429;  21 cm

Classificazione Dewey:  813.54 ELL

Collocazione:

Descrizione

Da: https://www.qlibri.it/narrativa-straniera/romanzi-autobiografici/i-miei-luoghi-oscuri/

La madre di James Ellroy venne assassinata in una tragica notte a El Monte quando lo scrittore aveva appena dieci anni. Il coroner stabilì che era morta per asfissia dovuta a strangolamento mediante lacci. La polizia non scoprì mai chi fosse l’autore di quel brutale omicidio. Trentasei anni dopo Ellroy riapre l’indagine. Presa visione del fascicolo della polizia, lui stesso diventa investigatore per scoprire l’assassino. Con le fotografie del cadavere della madre davanti agli occhi fa della sua autobiografia un romanzo di una forza sorprendente. Costruire storie, prima immaginarie, poi autobiografiche ha permesso a questo grande scrittore di sopportare una realtà cruda e impietosa, di riscrivere le regole del noir, di salvare la figura di sua madre e se stesso dai successi più oscuri della propria coscienza.

 

Da: https://it.wikipedia.org/wiki/James_Ellroy

James Ellroy, pseudonimo di Lee Earle Ellroy (Los Angeles, 4 marzo 1948), è uno scrittore statunitense.

Ellroy è noto per i suoi romanzi noir tra cui la “tetralogia di Los Angeles” (Dalia nera, Il grande nulla, L.A. Confidential e White Jazz) e la “trilogia americana” (American Tabloid, Sei pezzi da mille e Il sangue è randagio).

Dalle sue opere sono stati tratti numerosi film, tra cui Indagine ad alto rischio di James B. Harris, L.A. Confidential di Curtis Hanson, The Black Dahlia di Brian De Palma e La notte non aspetta di David Ayer.

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