Descrizione
Da: https://it.wikipedia.org/wiki/Giacinta_(romanzo)
Giacinta (1879) è il primo romanzo verista, scritto da Luigi Capuana.
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Analisi
Scritta sotto l’influenza dei dettami letterari naturalisti, l’opera di Capuana si dimostra incapace di seguire i canoni zoliani d’impersonalità del narratore e di “scientificità”; è evidente la simpatia dell’autore per la protagonista, la cui analisi patologica dovrebbe costituire l’argomento principale del libro: ma solo il dottor Follini, verso la fine del romanzo, condurrà una tardiva (e inefficace narrativamente) indagine “scientifica”.
I personaggi, pur descritti con indubbia capacità ritrattistica, rimangono anonimi e non dotati di una propria personalità all’interno della narrazione.
Evidenti gli interventi personali dell’autore, in palese contraddizione con l'”oggettività” naturalista. Il romanzo, pur godendo di un discreto successo editoriale, è stato un fallimento sul piano della “forma”, per le evidenti infrazioni al canone letterario naturalista.
Il romanzo è anche un romanzo di formazione in negativo, in cui il percorso di maturazione porta la ragazza a una sconfitta personale su tutti i fronti.
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