Robert Jungk: GLI APPRENDISTI STREGONI. Storia degli scienziati atomici. Traduzione di Piero Bernardini Marzolla.

(La biblioteca possiede due copie del testo).

Giulio Einaudi editore

Collana: Piccola Biblioteca Einaudi

Anno di stampa (1a e 2a copia): 1976

pagg. 380,  18 cm

Codice Dewey: 539.7 JUN

Collocazione:

Descrizione

(dal retrocopertina del libro)

Lo scoppio della bomba H a Bikini avrebbe distrutto la Terra? Erano giusti i calcoli? Questi interrogativi angosciarono, per molti mesi, i fisici atomici, pressati fra le richieste dell’ autorità militare e la loro responsabilità di scienziati. Lo racconta Robert Jungk, il famoso giornalista svizzero autore de “Il futuro è già cominciato” e di “Hiroshima, il giorno dopo”, in questa sua appassionata inchiesta, nata da un’indagine protrattasi per anni, su quel ristretto ma influentissimo gruppo di scienziati che ha in mano, da Hiroshima in poi, le sorti dell’umanità.  Jungk ha appreso dalla stessa voce degli scienziati la storia dei loro entusiasmi, dei loro dubbi, dei loro rimorsi, e ha ottenuto risposta a questioni tuttora attuali per l’opinione pubblica mondiale: perché i tedeschi non costruirono proiettili nucleari? Che parte ebbe Einstein nel progetto dell’atomica? Chi è responsabile del lancio su Hiroshima? Quali sono i retroscena del caso Oppenheimer? Niels Bohr, Orto Hahn, Robert Oppenheimer, Enrico Fermi, Edward Teller sono i protagonisti di questo libro (con alle spalle, la biblica figura di di Einstein): essi hanno sperimentato lo sbigottimento dell’ “apprendista stregone” che s’avvede di non poter padroneggiare le forze che ha scatenato.