Stendhal: IL ROSSO E IL NERO: CRONACA DEL 1830. Prefazione e traduzione di Diego Valeri.

Giulio Einaudi editore

Collana: Nuova Universale Einaudi

Anno di stampa: 1980

pagg. 599,  18 cm

Classificazione Dewey: 843.7 STE

Collocazione:

Descrizione

Dal sito: https://it.wikipedia.org/wiki/Stendhal

Stendhal, pseudonimo di Marie-Henri Beyle (Grenoble, 23 gennaio 1783 – Parigi, 23 marzo 1842), è stato uno scrittore francese.

Amante dell’arte e appassionato dell’Italia, dove visse a lungo, esordì in letteratura nel 1815 con le biografie su Haydn, Mozart, Metastasio e Gioachino Rossini seguite nel 1817 da una Storia della pittura in Italia e dal libro di ricordi e d’impressioni su Roma, Napoli, Firenze. Quest’ultimo fu firmato per la prima volta con lo pseudonimo di Stendhal, nome forse ispirato alla città tedesca di Stendal, dove nacque l’ammirato storico e critico d’arte Johann Joachim Winckelmann.

Celebrato per i romanzi Il rosso e il nero (1830), La Certosa di Parma (1839) e l’incompiuto Lucien Leuwen, capolavori scritti in una prosa essenziale ma vertiginosa, che ricerca la verità psicologica dei personaggi, ha lasciato una lunga teoria di testi e abbozzi inconclusi, testimonianza della quantità di progetti concepiti ma non realizzati. Con Balzac, Dumas, Hugo, Flaubert, Maupassant e Zola, Stendhal è uno dei maggiori rappresentanti del romanzo francese del XIX secolo e anche uno dei primi e principali esponenti del realismo. I suoi protagonisti sono giovani romantici che aspirano alla felicità attraverso la realizzazione di sé, il desiderio della gloria e l’espansione di sentimenti d’amore appassionati.